LASCIATECI DANZARE… RIVELAZIONI D’ARTISTA 2017

1) Come e quando sei stato/a rapito/a dalla danza?
Avevo 21 anni e avevo visto Bolero di Bèjart a Venezia…. Poi sono seguite le lezioni di danza e l’insegnante che mi ha spinto a continuare mi ha fatto amare la modern dance. Ho amato West Side Story… e poi è arrivata la danza classica, imprescindibile nella formazione di un danzatore. Dopo due anni l’incontro con Carolyn Carlson a Venezia. I seminari, le lezioni con la compagnia…. Con lei ho scoperto la danza contemporanea.

2) Come gestisci il concetto di Tempo e Spazio?
Lavoro sul concetto di spazio sempre in relazione ad una drammaturgia o rispetto ad oggetti o scene presenti.
L’utilizzo di un oggetto porta ad un lavoro dello spazio ben preciso. Ad esempio una sedia o un libro…
Il tempo entra in relazione con lo spazio e/o gli oggetti o gli altri danzatori attraverso la musica oppure con la parola o anche con il silenzio.

3) Quali nodi tematici attraversa questo spettacolo?
PassionTango lo spettacolo che proporremo al festival è uno spettacolo di tango. Emergono quelli che sono i temi essenziali del tango; Il tango è un ballo di coppia. Il tango è passione:
Il tango sono anche quei meravigliosi giochi e intrecci di gambe e abbracci appassionati. 

4) Tre parole che esprimano il dialogo che vorresti creare con il pubblico
Uno spettacolo deve emozionare, far pensare, creare stimoli. 

5) Con quale costume entreresti in una scena deserta?
Probabilmente vestito da vecchio marinaio, sopravvissuto ad una tempesta.

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